mercoledì 10 dicembre 2008

10 DICEMBRE SCIOPERO GENERALE IN GRECIA.

GRECIA - ITALIA UNA FACCIA UNA RAZZA!

Chi è stato in Grecia conosce bene questo motto...su cui probabilmente non si è mai riflettuto più di tanto e di cui adesso non si può far a meno di parlare..
è necessaria una nota d'informazione prima di trarre conclusioni e\o riflessioni in merito agli scontri di questi giorni... in particolare in merito all'omicidio di Grigoropoulos...e l'impresa risulta piuttosto complicata: Repubblica parla di una 20ina di persone e del lancio di alcune bottiglie. Il Corriere introduce addirittura il dubbio che ci siano state molotov. la Stampa parla di una 30ina di ragazzi e il lancio di qualche pietra...ricostruire la scena non è semplice, ma proviamoci:

Da diversi giorni l'intera nazione Greca è in subbuglio. La crisi economica, le riforme del governo di destra e le nuove leggi sulla messa in discussione dell'istruzione pubblica hanno acceso animi sovversivi che si credevano spenti da tempo. Le manifestazioni vogliono spingere l’esecutivo a cambiare la sua politica di privatizzazioni, fiscale e di riforme della burocrazia statale in un momento di grave impoverimento della popolazione indotto dalla congiuntura finanziaria internazionale. Ma allo sciopero aderiscono anche i docenti universitari e gli studenti che protestano in particolare contro l’equiparazione dei college privati agli atenei pubblici.
E qui il pensiero di molti potrebbe far associare la situazione Greca a quella Italiana...le similitudini ci sono, ma il resto della storia divide profondamente i nostri paesi.
E' un sabato. E' il 6 dicembre per l'esattezza. Sono le 9 di sera. Ci troviamo ad Atene, precisamente nel quartiere Exarchia, tra i più popolosi e attivi politicamente della capitale ellenica.
Come dicevamo, da giorni nella capitale, ma anche nel resto della Grecia, le proteste si susseguono numerose. Il governo del partito Nea Demokratia del premier Costas Karamanlis non gode più dei consensi di una volta. Una pattuglia di polizia fa il suo ingresso per le strade di questo quartiere. Da sempre la presenza della polizia in queste zone non avviene mai per un semplice giro di routine, ma si tratta spesso e volentieri di una semplice provocazione. Soprattutto se a fare il suo ingresso trionfale in "terra nemica" è una volante del nuovo reparto d'elite chiamato Blue Suits, impiegato generalmente per la repressione dei disordini di piazza.
Un gruppo di ragazzi si avvicina alla volante. Nasce un duro alterco tra questo gruppetto di dieci, venti ragazzi, tra cui il giovanissimo Alexis Andreas Grigoropoulos, e i due agenti di polizia a bordo della volante. I ragazzi invitano senza troppi convenevoli gli agenti a levarsi di torno. La dura risposta degli agenti trasforma l'alterco in un vero e proprio scontro verbale; una parola dura da una parte, una dall'altra, e la miccia già pronta da tempo si innesca.
I ragazzi sembra comincino a lanciare pietre e bottiglie verso la volante (alcuni testimoni dichiarano di non aver visto alcun lancio e sottolineano il fatto che l'audio di alcuni video pubblicati della scena sia stato contraffatto). Comunque, supponendo i lanci di oggetti, logica voleva che gli agenti se ne andassero via. Ma non è stato così. Gli agenti scendono dalla macchina armati e cominciano a sparare granate stordenti e colpi d'arma da fuoco.
[LA STAMPA: "Gli agenti sostengono che la banda abbia aggredito a colpi di pietra la loro auto durante il turno di pattuglia ma testimoni oculari parlano soltanto di ingiurie dei manifestanti contro la polizia. L’adolescente è caduto a terra colpito da un proiettile al petto ed è spirato prima che l’ambulanza lo portasse all’ospedale. La famiglia della vittima ha ingaggiato un anatomopatologo nel timore che la verità possa venire nascosta dalle autorità."]
[CORRIERE DELLA SERA: "Secondo la ricostruzione e i racconti dei testimoni, due agenti dei corpi speciali dentro una camionetta sarebbero stati presi d'assalto da una trentina di manifestanti con pietre, bastoni e forse (ma il particolare non è confermato) bombe molotov, poi uno dei due è sceso dal mezzo sparando tre colpi contro il ragazzo.]
[REPUBBLICA: "Quando è stato ucciso, Grigoropoulos si trovava con una trentina di altri ragazzi nel suo quartiere per una mini-protesta. Una volante è intervenuta e ci è scappato il morto. Gli agenti sostengono che la banda abbia aggredito a sassate la loro auto durante il turno di pattuglia, ma testimoni oculari parlano soltanto di insulti dei manifestanti contro la polizia.]
Sono bastati tre\due proiettili sparati in aria?? rimbalzati per terra?? per centrare in pieno petto Alexis. La ferita mortale stronca per sempre l'esistenza di questo ragazzo sedicenne.
L'incendio è divampato. E non c'è abbastanza acqua per spegnerlo.
Nonostante l’arresto degli agenti che hanno ucciso Grigoropoulos, le dimissioni (rifiutate) del ministro degli interni Prokopis Pavlopoulos, che ha subito aperto un'inchiesta su quanto accaduto dichiarandola una violazione dei diritti umani [LA STAMPA: "Fonti della polizia hanno annunciato oggi che Korkoneas è stato posto in stato di fermo con l’accusa di «omicidio volontario». Fermato anche il collega che deve rispondere di «complicità». Il poliziotto si difende affermando di aver sparato per terra, e che il proiettile ha colpito la vittima di rimbalzo. Il ministro dell’Interno Prokopis Pavlopoulos si è detto «profondamente rammaricato a nome del governo» per la morte del giovane ateniese ed ha invitato tutti alla moderazione. Pavlopoulos ha garantito inoltre che, dopo la dovuta inchiesta sul caso, il responsabile del decesso del giovane subirà «una punizione esemplare»."] le strade delle città elleniche rimangono ingombre di barricate, diversi centri commerciali sono stati dati alle fiamme, un lussuoso albergo sgomberato, parecchi negozi dei quartieri bene saccheggiati, il grande albero di natale nel centro di Atene incenerito, banche devastate, vetrine infrante, agenti contusi e, aspetto di rilevante importanza, la folla ha preso d’assedio il parlamento, difeso assiduamente dai poliziotti in assetto anti-sommossa, e il Politecnico di Atene è stato occupato (fino all'irruzione della polizia il 9, altro fatto rilevante considerando che dal tempo della fine del regime dei colonnelli le università sono luoghi di asilo, in cui la polizia non può entrare, aspetto che conferma che le direttive per l'applicazione di una linea dura emanate da Karamanlis sono pesantissime).
Il premier Karamanlis ha convocato un vertice ristretto di governo per definire le linee di "contenimento" delle rivolte, verso una "tolleranza zero" nei confronti di tutti gli atti di rivolta e devastazione di questi giorni, sottolineando però anche l'importanza di non aver indulgenze nei confronti dei responsabili dell'omicidio del povero ragazzo e condannarli ad una pena esemplare (secondo quanto ha personalmente dichiarato alla famiglia del ragazzo).
In Grecia si parla già di rivoluzione. in Italia si guardano i parallelismi, non potendo far altro che notare che noi, in queste condizioni, non reagiamo. in quali condizioni?!
Oggi in Grecia scende in piazza la popolazione per aderire allo sciopero nazionale indetto prima ancora dell'omicidio, di cui adesso Alexis ne è simbolo, per un cambiamento strutturale, per un no deciso alle politiche di guadagno prioritarie e la crescente privatizzazione delle strutture pubbliche. I soldi dei lavoratori ,troppo spesso usati per tappare i buchi di un sistema che fa acqua da tutte le parti, non possono essere sprecati per incrementare l’istruzione privata, armare l’esercito e finanziare le grandi aziende multinazionali che soffrono della crisi che i loro stessi manager hanno creato!!

Un portavoce del Gsee, la più importante confederazione sindacale del settore privato, ha riferito che «l’adesione allo sciopero è totale e il Paese è paralizzato». Chiuse scuole e banche, numerosi i voli cancellati.

Vi lasciamo alle vostre di riflessioni,
e ai parallelismi che vogliate trovarvici.

Giustizia per Carlo.

DAL MONDO, i più salienti: Berlino - Lunedi 8 dicembre circa trenta persone hanno occupato il consolato greco a Berlino.Un´azione di solidarietà incondizionata alle rivolte in corso in Grecia. Nove ore di occupazione a dimostrare solidarietà e lotta.Ciò maggiormente amplificato dalla posizione del consolato greco, nella strad commerciale Ku´damm. Un centinaio di manifestanti hanno supportato dall´esterno l´occupazione, terminata senza nessun tipo di denuncia a carico degli occupanti da parte dell´ambasciata, né tanto meno di identificazioni da parte della polizia berlinese. Lo striscione che pendeva dalle finestre del consolato aveva su scritto "Alexandros Grigoroupolos 16 anni. Assassinato dallo stato". Londra - Lunedì 8 dicembre, nella zona di Holland Park, dei tafferugli sono esplosi quando una quarantina di giovani (che indossavano simboli anarchici) ha incendiato una bandiera greca davanti all'ambasciata.''I poliziotti? Maiali e assassini'', gridavano i manifestanti in lingua greca. Successivamente la situazione si e' fatta piu' tesa e le forze dell'ordine hanno arrestato tre giovani ''per comportamento minaccioso e disordine pubblico'', ha riferito David Morgan, della polizia di Kensington.

ITALIA: Milano - Breve protesta di un gruppo di ragazzi davanti al Consolato Greco di Milano in solidarieta' ai manifestanti greci e contro la morte del quindicenne Alexis Grigoropulos. Una ventina di giovani dei centri sociali hanno colpito il portone della sede diplomatica con vernice rossa e nera srotolando uno striscione con la scritta: ''I fuochi della Grecia scaldano il nostro inverno''
Torino - Scritte di protesta sono state tracciate a Torino sulla facciata del palazzo che ospita il consolato greco, in corso Galileo Ferraris, in riferimento disordini scoppiati in Grecia. «Assassini» e «Andreas vive nelle lotte» sono i messaggi che si leggono. Dell'iniziativa parla un comunicato della Fai (la federazione anarchica italiana), dove si ricorda, tra l' altro, che «Alexandros Andreas Grigoropoulos era un anarchico di 15 anni».
Bologna - Una dozzina di attivisti del centro sociale Tpo ha manifestato in tarda mattinata davanti al consolato onorario della Grecia a Bologna, nella centrale via Indipendenza, per protestare contro governo e polizia del paese ellenico. I manifestanti hanno apposto striscioni in greco e in italiano sul cancello e sulla targa del Consolato, con le scritte «Verità e giustizia per Andreas» e «Polizia omicida», e rovesciato vernice rossa sotto il portico. Con la stessa vernice hanno lasciato impronte delle loro mani sui muri e sulle colonne dell'edificio.



ALCUNI LINK DI APPROFONDIMENTO:

video degli scontri in cui è stato ucciso Alexis http://www.youreporter.it/view_video.php?viewkey=d87b6f27081a429c24edfca48eed2a81

testimonianza http://lombardia.indymedia.org/node/11507

servizio TG1: http://it.youtube.com/watch?eurl=http%3A%2F%2Fvideo.google.it%2Fvideosearch%3Fsourceid%3Dnavclient&v=2RHv2QSM8pc&feature=player_embedded&q=andreas%25&rlz=1T4GGLR_itIT278IT278&ie=UTF-8

articolo della repubblica sul ragazzo morto e il poliziotto che l'ha ucciso http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/esteri/grecia-scontri/simbolo-alexis/simbolo-alexis.html

comunicato dal politecnico occupato: http://lombardia.indymedia.org/node/11470

testimonianza dalla Grecia: http://emiliaromagna.indymedia.org/node/4328

funerali di Alexis: http://www.youreporter.it/view_video.php?viewkey=c1c61207371d2ad255484264b1c041a6

consolato greco a Londra occupato http://london.indymedia.org.uk/articles/372

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Dalle scintille,si sa ,NASCE il fuoco;i manganelli provano a spegnerlo,ma spesso neanche l’acqua è sufficiente .

Nonostante l’arresto dell’agente che sabato sera ha ucciso ALEXIS Grigoropoulos,, le dimissioni(rifiutate)del ministro della difesa E le dichiarazioni del primo ministro Greco che INVITA A UNA FANTOMATICA UNITA NAZIONALE, .le strade delle città elleniche rimangono ingombre di barricate; ,diversi centri commerciali sono stati dati alle fiamme,un lussuoso albergo sgomberato,parecchi negozi DEL LUSSO CITTADINO saccheggiati, il grande albero di natale nel centro di atene incenerito ,banche devastate ,vetrine infrante,agenti contusi e ieri pomeriggio la folla ha preso d’assedio IL PARLAMENTO, difeso assiduamente dai poliziotti in assetto anti-sommossa.

La rabbia latente è esplosa a casua di un barbaro assassinio ma questo episodio,seppur grave ,non basta a spiegare il fuoco che riscalda l’inverno greco e divora i simboli dello sfruttamento ormai evidente dei lavoratori .;le parole d’ordine scandite non sono puramente di odio cieco ma portano,al contrario,un messaggio ben consapevole della situazione socio-politica europea.

Oggi scenderà in piazza tutta la grecia per aderire allo sciopero generale indetto dai i maggiori sindacati;la richieste sono chiare,si esige il cambiamento strutturale e l’abbandono della politica del guadagno ad ogni costo,dello sfruttamento del lavoro,dell’arricchimento personale.

"I soldi dei lavoratori ,troppo spesso usati per tappare i buchi di un sistema che fa acqua da tutte le parti,non possono essere sprecati per incrementare l’istruzione privata,armare l’esercito e finanziare le grandi aziende multinazionali che soffrono della crisi che i loro stessi manager hanno creato"



Le menzogne del governo greco non riescono a placare la voglia di rivalsa del popolo,escluso da ogni decisione politica.La frattura tra sfruttati e sfruttatori si e è ormai consumata ;solo una scintilla ,certo,ma dalle scintille nasce il fuoco.

Anonimo ha detto...

ila fai troppo brutto complimenti per il post

Anonimo ha detto...

VERGOGNATEVI VOI!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

anonimo ti è stato risposto nel precedente post.

IO MI VERGOGNO DEL GOVERNO

Anonimo ha detto...

post fantastico...grande ila

Anonimo ha detto...

FORZAAAA GRECIAAA

Anonimo ha detto...

Mi fate schifo da quanto siete ignoranti...

Anonimo ha detto...

paolino di sto cazzo hai rotto i coglioni!!!

Anonimo ha detto...

troppo basso il livello x risponderti!

Anonimo ha detto...

se se bravissimo.....poveri falliti...