giovedì 28 febbraio 2008

REGOLAMENTO D'ISTITUTO

è pronto per voi, appena copiato, il nuovo regolamento d'istituto, stilato con la collaborazione dei professori Balducci e Jurish e del Rap.d'I Sandro e il Rap.Consulta Max.
E' bene che tutti ne siano a conoscenza e sarebbe utile raccogliere qualche commento.

PREMESSA

Il presente regolamento di disciplina, avente come riferimenti normativi il DPR 21.11.2007 Nr. 235 “statuto delle studentesse e degli studenti”, la legge 59/97 ed il DLgs 297/94, è da considerarsi parte integrante del regolamento di Istituto.

La sua finalità, essenzialmente educativa, è tesa a ristabilire un clima di proficua e serena collaborazione tra le diverse componenti scolastiche, tenendo presente, dall’altra parte, che il dialogo rappresenta sempre la via migliore al fine di una presa di coscienza, da parte dello studente, delle proprie responsabilità.

Pertanto, lo schema degli interventi disciplinari sotto riportato va considerato non tanto nella prospettiva di un codice rigido e prescrittivi, quanto come riferimento generale per l’emanazione della sanzione da parte degli organi competenti. Ne consegue quindi che, al fine di evitare una meccanica applicazione delle sanzioni stesse, occorre considerare la situazione personale dello studente ed il contesto in cui il comportamento da sanzionare si è verificato.

Ribadendo infine la dimensione educativa di qualsiasi intervento disciplinare, si ricorda che esiste comunque la possibilità di convertire le sanzioni in attività socialmente utile all’interno dell’istituzione scolastica (art. 4 comma 5 del DPR 235/2007), quali ad esempio le operazioni di pulizia, il ripristino degli arredi scolastici o la sistemazione della biblioteca. Naturalmente non sono convertibili le sanzioni pecuniarie o gli eventuali risarcimenti di danni provocati.

Art. 1

COMPORTAMENTO SANZIONATO

ORGANO COMPETENTE

A DISPORRE LA SANZIONE

SANZIONE

PUBBLICITA’

PROVVEDIMENTO

Intemperanza (e offese) verbali verso i componenti della comunità scolastica

Docente e\o Dirigente Scolastico

Annotazione nel registro di classe e eventuale richiamo formale

Comunicazione alla famiglia

Comportamenti disturbanti il normale svolgimento delle lezioni

Docente e\o Dirigente Scolastico

Annotazione nel registro di classe e eventuale richiamo formale

Comunicazione alla famiglia

Fumo nei locali

Docente incaricato o Dirigente Scolastico

Ammenda pecuniaria

Comunicazione alla famiglia

Uso di apparecchi di riproduzione sonora

Docente e\o Dirigente Scolastico

Annotazione nel registro di classe

Comunicazione alla famiglia

Uso del cellulare per comunicazioni private durante le ore di lezione

Docente e\o Dirigente Scolastico

Annotazione nel registro di classe e eventuale richiamo formale

Comunicazione alla famiglia

Uso reiterato del cellulare per comunicazioni private durante le ore di lezione

Docente e\o Dirigente Scolastico

Ritiro apparecchio e riconsegna dello stesso da parte del Dirigente. Annotazione nel registro di classe e eventuale richiamo formale

Comunicazione alla famiglia

Uso del cellulare o di apparecchi di registrazione ambientale per riprendere e\o registrare componenti della classe durante le attività didattiche in ambito scolastico

Consiglio di classe

1-5 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Pubblicazione di registrazioni audio e\o video in ambito scolastico lesive della dignità personale e dell’immagine dell’Istituto

Consiglio di classe

6-10 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Abbandono edificio scolastico senza autorizzazione

Consiglio di classe

1-5 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Falsificazione firme e\o voti

Consiglio di classe

2-5 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Danneggiamento volontario di oggetti di proprietà di terzi

Docente

Annotazione nel registro di classe e richiamo formale.

Risarcimento danno

Comunicazione alla famiglia

Furto oggetti scolastici e non

Consiglio di classe

2-7 giorni di sospensione. Risarcimento danno

Comunicazione alla famiglia

Violenze morali gravi compresi gli insulti e le offese verbali

Consiglio di classe

2-10 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Violenze fisiche senza gravi conseguenze

Consiglio di classe/ Consiglio d’Istituto

3-30 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Violenze fisiche con gravi conseguenze

Consiglio d’Istituto

30 giorni- fine anno scolastico

Comunicazione alla famiglia

Violenza sessuale (stupro, atti di libidine violenta ecc.)

Consiglio d’Istituto

30 giorni- fine anno scolastico

Comunicazione alla famiglia

Uso e\o detenzione di sostanze stupefacenti

Consiglio di classe

1-3 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Spaccio sostanze stupefacenti

Consiglio di classe/ Consiglio d’Istituto

5-25 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Molestie sessuali verbali

Consiglio di classe

5-10 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Molestie sessuali fisiche

Consiglio di classe/ Consiglio d’Istituto

5-30 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Atti di violenza organizzata e reati gravi (fenomeni di bullismo, violenza psicologica di gruppo ecc.)

Consiglio d’Istituto

16 giorni- fine anno scolastico

Comunicazione alla famiglia

Atti teppistici e vandalici

Consiglio di classe/ Consiglio d’Istituto

1-25 giorni di sospensione e risarcimento dei danni o eventuale riparazione

Comunicazione alla famiglia

Violazione delle norme di sicurezza

Consiglio d’Istituto

6-15 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

Introduzione di armi all’interno dell’istituto.

Consiglio d’Istituto

16-30 giorni di sospensione

Comunicazione alla famiglia

NB:

a) la recidività dei comportamenti negativi costituisce un’aggravante di cui l’organo incaricato dell’applicazione della sanzione terrà debito conto.

b) Reiterati richiami formali da parte del D.S possono comportare anche la sospensione

c) Alcuni comportamenti particolarmente gravi, configurandosi come reati, comportano, oltre la sanzione disciplinare corrispondente, la denuncia all’autorità giudiziaria.

d) Le sanzioni possono essere applicate anche per comportamenti ed azioni avvenuti in orario extracurricolare, durante attività integrative, uscite didattiche o viaggi d’istruzione

e) Fermo restando eventuali azioni legali riguardanti la tutela della privacy

Art. 2

- gli organi competenti a disporre le sanzioni decidono dopo aver sentito le ragioni addotte dallo studente che ha facoltà di presentare prove o testimonianze

- le sanzioni per mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione s’esame e sono applicabili anche a candidati esterni

- il procedimento sanzionatorio deve concludersi entro trenta giorni dalla data della contestazione. Superato tale limite, il procedimento non può avere luogo

- il voto relativo alle sanzioni disciplinari è segreto e la delibera relativa al provvedimento viene adottata a maggioranza assoluta. In caso di parità, viene ripetuta una seconda volta. Se anche la seconda votazione termina in parità, la sanzione non è applicata

- contro le sanzioni è ammesso il ricorso, entro 7 giorni, al Consiglio di Garanzia, che dovrà deliberare entro 7 giorni dalla presentazione del ricorso stesso. Contro le decisioni del Consiglio di Garanzia è ammesso il ricorso al CSA, entro e non oltre 15 giorni dalla delibera del Coniglio. In caso di presentazione di ricorso, a qualsiasi livello, l’esecuzione della sanzione è sospesa fino alla decisione dell’organo di appello.

Art. 3 Il Consiglio di Garanzia (CdG)

Il CdG è così composto:

- un docente designato dal Collegio Docenti

- uno studente designato dal Comitato Studentesco

- un genitore designato dal Comitato Genitori

- un non docente designato dall’assemblea del personale ATA

Il CdG è presieduto da un genitore. Il dirigente ha facoltà di partecipare, senza diritto di voto, alle sedute. Qualora un membro del Consiglio sia coinvolto in fatti oggetto di decisione, vengono sostituiti da un membro supplente.

I membri del CdG decadono dalla carica quando non sono più elettori nella comunità scolastica.

In particolare, il CdG deve:

- dirimere i conflitti insorti nell’ambito scolastico in merito all’applicazione del DPR 249/98 nonché del presente regolamento

- decidere sui ricorsi avverso le sansioni disciplinari di cui l’art. 2 lettera e del presente regolamento

- formulare proposte al Consiglio d’Istituto per la modifica del regolamento.

- Il CdG resta in carica tre anni e delibera il regolamento interno per il proprio funzionamento.

Art. 4

Il presente regolamento costituisce parte integrante del Regolamento d’Istituto: una copia deve essere consegnata, unitamente allo Statuto degli studenti e delle studentesse, a tutti gli studenti delle classi prime e a tutti gli studenti una volta che il Consiglio d’Istituto vi abbia apportato modifiche.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' importante precisare che per legge dovevamo ampliare i tempi delle sospensioni il cui numero di giorni varierà molto in base alle particolari situazioni.

Anonimo ha detto...

b

Anonimo ha detto...

c

Anonimo ha detto...

e